VARIAZIONI ENIGMATICHE - FIBRARTE CULTURA

Firenze 27 gennaio 2017 ore 21.15 al Relais S. Croce: “VARIAZIONI ENIGMATICHE” di Saverio Marconi

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27-28-29 Gennaio 2017
consigliato
: 13-18 anni

Preparatevi a vivere un’esperienza unica e irripetibile!!

in scena SAVERIO MARCONI il Regista arrivato fino a BROADWAY

COMPAGNIA DELLA RANCIA 

Uno scrittore in fuga dal mondo
un giornalista alla ricerca della verità
un’intervista che cambierà entrambi
sulle note Edward Elgar
dall’opera di Eric- Emmanuel Schmitt….

relais santa croce
COMPAGNIA TEATRALE
Compagnia della Rancia

GENERE
Prosa

DURATA SPETTACOLO
90 minuti

IDONEITACONSIGLIATA
13-18 anni

RITROVO IN TEATRO
10 minuti prima dell’inizio

DATA
27-28-29 Gennaio 2017

ORARIO INIZIO SPETTACOLO
Venerdì e sabato ore  20:45;
Domenica 16:45

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VARIAZIONI ENIGMATICHE
LO SPETTACOLO

Due uomini, una donna, un’unica sorprendente storia d’Amore!!
SAVERIO MARCONI torna in scena come attore e sceglie Schmitt e le sue “Variazioni enigmatiche”, già straordinario successo di pubblico e di critica in Europa. “Ho avuto la grande fortuna di collaborare con Schmitt per l’edizione francese del musical ”Nine” che ho diretto alle Folies Bergère – dice Marconi – e con Gabriela Eleonori l’abbiamo incontrato anche qualche mese fa per confrontarci sulla regia dello spettacolo. Oggi che ho l’età giusta per affrontare un personaggio come Abel Znorko, non ho avuto dubbi che “Variazioni Enigmatiche” fosse il testo più giusto per tornare sul palcoscenico come interprete.”

Il titolo dell’opera fa riferimento a Enigma Variations, composizione del musicista inglese Edward Elgar, quattordici variazioni su una melodia che sembra impossibile da riconoscere, così come Schmitt sembra concepire il rapporto tra gli esseri umani come qualcosa che possiamo solo intuire. “Unire prosa e musica – prosegue Marconi – permette di aggiungere al significato delle parole un messaggio ancora più ampio e universale.”

Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. È la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko – misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia, vicino al Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) – e Erik Larsen (interpretato da GIAN PAOLO VALENTINI), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista.

L’incontro, tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati.

La scenografia, curata da CARLA ACCORAMBONI, segue l’idea di una scena sospesa, una casa che ha pareti ma non ne ha, come l’isola dove si svolge la storia, il cui disvelamento graduale è un capolavoro di letteratura teatrale. Anche il disegno luci, firmato da Valerio Tiberi, giocherà un ruolo fondamentale, ricreando all’interno un ambiente intimo e caldo ed evocando invece il gelido crepuscolo artico che filtra dall’esterno.

La scelta di affidare a GABRIELA ELEONORI la regia nasce dalla volontà di una prospettiva femminile nella lettura di una storia in cui una donna, con la sua assenza, è comunque protagonista.

FINALITA'

FINALITA’

Sulla scia dei successi di critica e di pubblico, Saverio Marconi calca il palcoscenico come attore con Variazioni enigmatiche, un meccanismo a orologeria, già straordinario successo in Europa (in Francia interpretato da Alain Delon, in Inghilterra da Donald Sutherland).

Un intrigante confronto fra due uomini, Abel Znorko -Nobel per la letteratura che si è ritirato in un’isola sperduta vicino al Polo Nord (conservando un rapporto epistolare con la donna amata)- e Erik Larsen, sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista.

L’incontro si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute. Un’alternanza di sentimenti con drammatici colpi di scena. Un crescente duello dialettico che non lascerà scampo né ai protagonisti né al pubblico. Il titolo fa riferimento a Enigma Variations del musicista Edward Elgar, variazioni su una melodia che sembra impossibile da riconoscere.

Éric-Emmanuel Schmitt (Sainte-Foy-lès-Lyon, 28 marzo 1960) è un drammaturgo e scrittore francese naturalizzato belga. Le sue pièces teatrali sono tra le più rappresentate sui palcoscenici di tutta Europa.

Tema portante delle opere di Schmitt è l’indagine su quanto siano complessi (e per nulla scontati) i rapporti nella vita privata. L’autore, dati anche i suoi studi, dà spesso un taglio filosofico, talvolta religioso, ai suoi romanzi e pièce teatrali; ma ciò che più balza all’occhio è il lato introspettivo, psicologico delle vicende così come dei personaggi.

Variazioni enigmatiche (in francese Variations énigmatiques) è il titolo di un’opera teatrale di Éric-Emmanuel Schmitt, scritta nel 1995 e rappresentata anche in Italia. È forse la più complessa dell’autore, che ha sviscerato qui gran parte dei temi a lui più cari. Il titolo prende spunto da un’opera sinfonica del compositore inglese Edward Elgar.

La musica
Come suggerisce il titolo stesso, l’opera subisce l’influsso delle Variazioni sinfoniche op. 36 (14 Variations on an Original Theme: «Enigma») del compositore britannico Edward Elgar e, in particolare, dalla nona variazione (“Nimrod“) che ricorre come arcano leitmotiv nel corso della rappresentazione. Quest’ultima, infatti, è la chiave della pièce che, tuttavia, non ammette una soluzione certa, definitiva, razionale.

«Noi ci diciamo parole d’amore, ma chi siamo noi?» scrive Helene, l’amata (grande assente) di cui restano solo le lettere «A chi dici: io t’amo? A chi lo dico io? Non sappiamo chi amiamo. Non lo sapremo mai. Ti dono questa musica perché tu ci rifletta».

L’amore
L’amore, diretta conseguenza della musica, è il motore del testo.
La forza con cui si manifesta l’amore – permea la scena – si fa sentire lungo tutto lo scorrere della storia. Sottopelle, secondaria, bruciare silenzioso e nascosto della passione impietrita – soffocata – ma viva, si lascia trafugare dalle linee dell’animo di Abel Znorko. Confonde, strazia, rivela a chi l’amore conosce e brama.

La solitudine
Anche la solitudine, il successo, l’essere degli abili “falsari” sono ingredienti importanti.

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SCHEDA TECNICA

Tipologia:  Prosa-Thriller Regia: Gabriela Eleonori
con: Compagnia della Rancia Idoneità:  13-18 anni
Ingresso scuole: 15,00 euro
(insegnanti omaggio 1 su 15)
Durata: 90 min circa
Scenografia: Piccolo salotto, il pubblico vi si siede intorno
Numero attori: 2
Numero personaggi interpretati: 2  

MATERIALE DIDATTICO


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IMMAGINI

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