Tre giovani carabinieri,
Alberto La Rocca, Vittorio Mirandola, Fulvio Sbarretti,
del gruppo partigiani brigata V
nell’estate del 1944 a Fiesole
hanno dato la propria vita per salvare dieci persone.
Carabinieri M.O.V.M. Alberto LA ROCCA, Vittorio MARANDOLA e Fulvio SBARRETTI.
Nell’estate del 1944 la cittadina di Fiesole era considerata dai Tedeschi il luogo più indicato per rallentare la marcia degli Alleati a Nord di Firenze. La locale Stazione Carabinieri era comandata dal V.Brig. Giuseppe AMICO, uno dei capi della resistenza locale, che agiva a stretto contatto con i gruppi di partigiani ed era al comando di una delle otto “squadre d’azione” della Brigata “V” impegnate sul territorio. In servizio al citato Reparto vi erano anche i Carabinieri Francesco NACLERIO, Alberto LA ROCCA, Vittorio MARANDOLA, Fulvio SBARRETTI, Pasquale CIOFINI e Sebastiano PANDOLFO.
Il 28 luglio 1944 ai Carabinieri di Fiesole fu affidato il compito di aiutare la staffetta partigiana, Rolando LUNARI, a raggiungere la frazione San Clemente per consegnare, ad un altro partigiano, un plico da recapitare al Comando della Brigata.
La mattina dopo (29 luglio) tre Carabinieri, Sebastiano PANDOLFO, Pasquale CIOFINI e Fulvio SBARRETTI accompagnarono LUNARI nella missione, ma vennero sorpresi dai Tedeschi. Nello scontro a fuoco il Car. PANDOLFO ed il partigiano LUNARI vennero feriti e trascinati all’interno della stalla della fattoria Torre al Sasso dove, dopo ripetute sevizie senza che i due proferissero parola sulla loro attività, pagheranno con la vita il loro silenzio. Il 30 luglio venne fucilato il Car. PANDOLFO ed il 31 luglio il LUNARI.
I Tedeschi iniziano quindi a sospettare dell’attività svolta dai Carabinieri di Fiesole ed il 6 agosto arrestarono il V.Brig. AMICO il quale, precedentemente, era riuscito a far allontanare dal Reparto il Car. CIOFINI, salvandogli in tal modo la vita. Il sottufficiale, condotto al Passo del Giogo, riuscì a fuggire due giorni dopo.
Nel frattempo a Fiesole, il comando tedesco ordinò l’immediata presentazione di tutti gli uomini dai 17 ai 45 anni. Fra quanti presentatisi il 10 agosto 1944, ne furono scelti 10 a caso, come ostaggi, che vennero rinchiusi all’interno dell’Albergo Aurora e avrebbero pagato con la vita qualsiasi attentato si fosse verificato nei confronti delle forze tedesche.
Il V.Brig. AMICO, temendo per la deportazione dei Carabinieri rimasti ad operare a Fiesole fece giungere loro l’ordine di lasciare la caserma e fuggire a Firenze, cercando di passare le linee tedesche indossando il saio ed il cappuccio dei Fratelli della Misericordia, i quali erano i soli autorizzati a muoversi per le vie della cittadina. La notte dell’11 agosto i Carabinieri Francesco NACLERIO, Alberto LA ROCCA, Vittorio MARANDOLA, Fulvio SBARRETTI raggiunsero i locali della Confraternita ma non poterono più realizzare il progetto a causa dei posti di blocco istituiti dall’esercito tedesco. I quattro militari decisero quindi di ripararsi nella zona archeologica di Fiesole. Le armi rimasero in caserma sepolte nel giardino. Il 12 agosto, verso mezzogiorno, il Ten. Hiesserich, a capo delle truppe tedesche, appresa la notizia della scomparsa dei Carabinieri fece scattare subito una rappresaglia affermando che “o saranno fucilati gli ostaggi civili o saranno fucilati i Carabinieri”.
Il Car. NACLERIO, che nel frattempo si era recato alla sede della Confraternita venne messo al corrente da Monsignor TURINI, Segretario della Curia, dell’ultimatum. Quando NACLERIO tornò dai suoi compagni la decisione fu rapida ed unanime: presentarsi ai Tedeschi. Mentre i carabinieri MARANDOLA, LA ROCCA e SBARRETTI si recavano presso la Stazione per indossare l’uniforme e riprendere il servizio, il NACLERIO, già in uniforme, si portò presso il Comando Tedesco per tentare di rassicurare i Tedeschi sulla loro presenza in servizio e convincerli così a ritirare l’ordine di fucilazione. Tuttavia, tale tentativo fallì sul nascere, poiché il Car. NACLERIO venne immediatamente arrestato e portato nei seminterrati dell’Albergo Aurora, vicino agli ostaggi civili. In quei sotterranei intorno alle 19:30 erano stati rinchiusi dai tedeschi anche i Carabinieri MARANDOLA, LA ROCCA e SBARRETTI. Poco dopo i tre carabinieri vennero fucilati al grido di “Viva l’Italia”, salvando così la vita dei 10 cittadini inermi.
Molto probabilmente, il Car. NACLERIO fu risparmiato dalla furia nazista perché riuscì a presentarsi al Comando Tedesco in uniforme o perché gli occupanti avevano bisogno di un responsabile dell’ordine pubblico.
Alla memoria dei Carabinieri MARANDOLA, LA ROCCA e SBARRETTI fu concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Venerdì 17 Maggio ore 10:00 Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio
in diretta su https://qrco.de/bf3TLe
Conferenza I Martiri di Fiesole: 80 anni dal sacrificio
con la presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Introduce la Dott.ssa Erika Pontini capocronista QN – La Nazione
Intervengono:
Prof.ssa Michela Ponzani, storica e saggista italiana “La Resistenza dimenticata: l’Arma dei Carabinieri nella guerra di liberazione”
Prof. Alessandro Barbero, storico e scrittore italiano, storia del medioevo e storia militare “12 Agosto 1944: La Rocca, Sbarretti e Marandola, il valore di una scelta”
Conclusioni: Gen. B. Lorenzo Falferi, Comandante della Legione Carabinieri “Toscana”
Martedì 10 settembre, ore 21:00 presso il Teatro di Fiesole proiezione film tv A Testa Alta: I Martiri di Fiesole, di Maurizio Zaccaro.
Lo sceneggiato è prodotto dalla Rai Fiction. La storia è incentrata sulla vicenda dei Martiri di Fiesole all’epoca della liberazione della città di Firenze nel 1944.
La frase “a testa alta” riprende le parole pronunciate pochi istanti prima della fucilazione dal più alto in grado dei carabinieri condannati.
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Mercoledì 11 settembre, ore 20:30 Teatro Romano di Fiesole
Prova aperta al pubblico – Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri, Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole, Coro della Cappella Musicale di Firenze ed Hershey Felder
Giovedì 12 settembre, ore 21:00 Teatro Romano di Fiesole
Solo per invitati – Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri, Orchestra della Scuola di Musica di Fiesole, Coro della Cappella Musicale di Firenze ed Hershey Felder
Venerdì 13 settembre, Cerimonia Militare Istituzionale